Ho conosciuto il “Concerto per la Resistenza” perché Arci Torino mi commissionò il progetto grafico del CD, del booklet e del “foglio di sala”. Questo lavoro porta poi a una collaborazione tra DEWREC, il collettivo di cui faccio parte, e Arci Torino per il lavoro di campionamento degli estratti audio del concerto eseguito da Cali Low.
Ascoltando il Concerto interamente mi rendo conto che è come il festival dell’Arci “Jazz is Dead”, ma nel ’64. Durante l’ascolto, mi imbatto nella poesia di Quasimodo dedicata ai fratelli Cervi – “Ai fratelli Cervi, alla loro Italia” – e mi viene in mente mio nonno Vittorio, i suoi sporadici racconti di guerra e resistenza di quando era capo squadra partigiano. Mi rendo conto, più o meno consapevolmente, di quanto quella poesia sia rappresentativa del concerto ma anche delle mie radici.
Per questo motivo, decido di visualizzare le parole in disegno e mettere su carta il groviglio di pensieri ed emozioni che la musica, le parole di Quasimodo e i ricordi di mio nonno muovono in me. Spero che il risultato grafico sia riuscito ad evocare, se non tutte, almeno alcune di queste cose.
BIO
Vittorio Campanella è un artista visivo e sonoro di Torino, Barriera di Milano.
E’ laureato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è stato studente del master “Performing Public Space” a Fontys – School of Fine and Performing Arts, Paesi Bassi. Lavora con audio, video, fotografia e performance ricercando le possibili interazioni tra Arte e spazio pubblico tramite diversi metodi performativi.
La sua ultima ricerca si intitola “Listening to Barriera: strategies for performative music composition in public space” e consiste in un percorso creativo partecipato nello spazio pubblico.
Parallelamente, è presidente delle associazioni DEWREC e vicepresidente dell’associazione Il Pane e le Rose, entrambe aderenti alla rete ARCI, con cui cura progetti ed eventi culturali con focus di partecipazione civica e pratiche di mutualismo.
E’ socio fondatore del collettivo trans-nazionale e multi-disciplinare “URGE” in cui collabora all’interno di progetti artistici di spazio pubblico in Germania, Italia, Olanda, Portogallo e Belgio.
Produce canzoni e colonne sonore con la sua band “zYp”, dal 2014, in Barriera di Milano, Torino.